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sabato 16 ottobre 2010

LETTERA INVIATA ALLA FIGC

Gentili Signori,
In relazione alle tre giornate di squalifica inflitte al giocatore del
Brescia
Calcio A.Diamanti ed al conseguente ricorso rigettato dalla CGF...
assolutamente
inicuo se rapportato alla riduzione della squalifica del calciatore Mexès..
in
quanto tesserato AS Roma e non Brescia Calcio..all'insegna del due pesi due
misure...allego dichiarazioni ambiente Brescia calcio.."Corioni fa benissimo
a
sostenere che dopo Calciopoli molto è cambiato. Io, che non ho un ruolo
ufficiale, dico che dopo Calciopoli è cambiato poco. Questo caso lo
dimostra.
Il problema è semplice: Diamanti, a differenza di Mexes, non indossava la
maglia giallorossa. A parti invertite, Mexes avrebbe preso una giornata,
forse,
Diamanti 20 turni. E se qualcuno del Brescia, come il team manager Piovani,
avesse fatto come il dirigente della Roma Montali, che nell'intervallo della
gara al Rigamonti è entrato nello spogliatoio dell'arbitro per protestare,
non
avrebbe preso 3 mila euro di ammenda, ma mesi di inibizione. Il problema? Il
Brescia non è la Roma»."

allego articolo per dire che sappiamo con chi abbiamo a che fare.......

Dopo Calciopoli la nuova federazione ha richiamato in servizio permanente
giudici e inquirenti dei campionati di Calciopoli. La nuova Federcalcio
rapidamente normalizzata ha riaperto le porte, attraverso le recenti nomine
sulla giustizia sportiva orchestrate dal presidente del Tar del Lazio
Pasquale
De Lise, a sette dinosauri che hanno gestito le inchieste del calcio poi
finito
sotto processo a Roma e a Napoli. De Lise, amico dell´ex presidente Franco
Carraro che nel 2005 lo confermò alla guida della Corte federale, in piena
tempesta Calciopoli si era autosospeso per il conflitto tra la carica
sportiva
e la presidenza del Tribunale amministrativo. La nuova Federcalcio di
Giancarlo
Abete lo scorso giugno ha deciso di nominarlo presidente della commissione
di
garanzia della giustizia sportiva, i cinque saggi che la scorsa settimana
hanno
scelto i giudici del nuovo calcio.
E in 48 ore, aiutato da un progressivo disinteresse alle questioni sportive
di
Francesco Saverio Borrelli, De Lise ha richiamato al lavoro sette uomini del
calcio da Prima repubblica.
Curriculum sul tavolo, il presidente del Tar ha riaperto le porte della
giustizia sportiva al generale della finanza in pensione Italo Pappa, l´uomo
che nelle sei stagioni in cui diresse l´Ufficio Indagini, dal 2001 al 2006,
mai
portò a termine un´inchiesta nei confronti di Luciano Moggi. Pappa è passato
alla storia per essersi fatto prendere in giro dall´ex dg della Juve sul
caso
Stankovic e per essersi dimesso nelle prime settimane di Calciopoli sotto
l´onda di intercettazioni di questo tenore: “Spiega a Pappa come deve
comportarsi nell´interrogatorio di Racalbuto, quello è uno disordinato”,
intimava Moggi al segretario della Federcalcio, Francesco Ghirelli.
L´indagatore a vuoto dell´era Carraro ora è stato sistemato alla presidenza
della delicata quinta sezione della nuova Corte di giustizia: si occuperà di
doping, vertenze economiche, procuratori. De Lise, attraverso il
neopresidente
Giancarlo Coraggio, è riuscito a riproporre alla nuova giustizia tutta la
vecchia Corte federale che partorì la sentenza salvatutti del 25 luglio
2006,
quella che, graziando Carraro (da 4 anni e mezzo di squalifica a 80 mila
euro
di ammenda), poté recuperare in serie A Lazio e Fiorentina, ridare la
Champions
League al Milan, scontare la penalizzazione della Juventus. Ecco, l´allora
presidente Piero Sandulli, ora presiede la seconda sezione della Corte di
giustizia, l´ex membro Mario Sanino presiede la terza, Mario Serio la
quarta.
Gli ultimi due componenti della Corte federale degli sconti, il penalista
post-
democristiano Salvatore Catalano e il professor Silvio Traversa, sono stati
chiamati direttamente all´ufficio di presidenza. Un´architettura geometrica
quella di Pasquale De Lise, l´ultimo schiaffo a Guido Rossi, a una speranza
di
riforma del calcio. E un aiuto all´amico Carraro che, nel suo ruolo di alto
dirigente Uefa, oggi ritrova uomini vicini in luoghi chiave della Figc
restaurata. In regime di restaurazione è stato richiamato in servizio anche
Claudio Marchitiello, giudice Caf che durante il processo al Genoa nel 2005
fu
accusato di aver scambiato con il collega Vincenzo Barbieri i famosi
bigliettini “guarda il viso di Preziosi, un fesso”. Non fu rinnovato
nell´incarico, allora.
La nuova Figc ha recuperato anche lui.

Componenti della Corte di Giustizia Federale
Carlo ANGELICI (Consigliere Pirelli, finito sotto inchiesta nel 2003 per la
storia degli esami truccati alla Sapienza)
Lorenzo ATTOLICO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Stefano AZZALI (ex presidente della commissione disciplinare FIGC, “esperto”
di bilanci)
Salvatore CATALANO (già con Sandulli)
Alfonso CELOTTO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Francesco CERINI (nella commissione d’Appello Federale ai tempi di Carraro)
Giorgio CHERUBINI (già presidente della Commissione Disciplinare della Lega
Professionisti Serie C ai tempi di Carraro)
G. Paolo CIRILLO (nel passato governo, Capo del Dipartimento per il
Coordinamento Amministrativo )
Emanuele CONTE(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Paolo DEL VECCHIO
Francesco DELFINI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Serapio DE ROMA (nella commissione d’Appello Federale ai tempi di Carraro)
Luigi Antonio ESPOSITO
Vincenzo FORTUNATO(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Maurizio GRECO (già vice di Pappa all’ufficio indagini)
Pierfrancesco GROSSI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Gianfranco IADECOLA (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Sergio LARICCIA
Roberto LEONI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Patrizio LEOZAPPA (già nel colleggio arbitrale dei dilettanti)
Umberto MAIELLO (già nominato da Guido Rossi)
Carlo MANFREDI SELVAGGI (Presidente Associazione Magistrati Corte dei conti)
Claudio MARCHITIELLO (era nella CAF ai tempi di Carraro, venne coinvolto nel
“giallo dei bigliettini” che prevedevano la condanna del Genoa)
Alberto MASSERA
Franco MASSI
Gerardo MASTRANDREA (già nominato -vicepresidente- da Guido Rossi alla
Commissione d’Appello Federale)
Salvatore MEZZACAPO (consigliere del TAR, già collaboratore dell’Ufficio
Indagini pre-farsopoli)
Lucio MOLINARI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Enrico MOSCATI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Mauro ORLANDI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Italo PAPPA (ex capo ufficio indagini FIGC, anti-Speciale)
Antonio PATIERNO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Salvatore PATTI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Cesare PERSICHELLI (gia’ Presidente della Commissione Arbitrale della Lega
Calcio e avvocato della FIGC nei cari processi)
Carlo PORCEDDU (ex numero 1 della procura federale della Figc, si occupò lui
di passaportopoli, era a fianco di Ruperto)
Domenico PORPORA (ex dirigente ufficio legale Telecom, legale di Prodi,
legato
alle vicende Telecom Serbia)
Edilberto RICCIARDI (già vice procuratore federale, Carraro)
Costantino SALVATORE(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Cesare SAN MAURO (già dentro pure lui con Sandulli)
Piero SANDULLI (sempre lui)
Mario SANINO (già con Sandulli)
Federico SCALINGI (già nella CAF anch’esso)
Nicolò SCHILLACI (già uomo di Rossi)
Mario Antonio SCINO (già presidente del colleggio arbitrale)
Giovanni SERGES
Mario SERIO (già con Sandulli)
Stefano TOSCHEI (ennesimo confermato)
Silvio TRAVERSA (già con Sandulli)
Antonino TUMBIOLO
Laura VASSELLI
Carmine VOLPE
Mario ZOPPELLARI (già a fianco di Ruperto)
Andrea ZOPPINI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale


Distinti saluti

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