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venerdì 12 novembre 2010

il Brescia è la squadra piu penalizzata di tutta la serie A ,clicca...

BOLOGNA – BRESCIA (Coeff.3) ARBITRO PIERPAOLI DI FIRENZE


FERMO DA DUE TURNI RITORNA IN A PER QUELLO CHE E' IL SUO QUINTO GETTONE STAGIONALE. NON STA BRILLANDO IN QUESTO INIZIO DI CAMPIONATO SI SPERA IN UNA GARA POSITIVA PERCHE' LE QUALITA' CI SONO (F.arbitriblog)


Gentili Signori,
concordo in toto con la protesta del Dott.Zamparini...ed auspico come tifoso del Brescia.una sorta di unione tra le squadre medio-piccole..contro il sistema evidentemente "drogato" dal potere di 3-4 club e dalla sudditanza psicologica degli arbitri che con Braschi è peggiorata..mentre con Collina le cose stavano migliorando. Vi invito a leggere i torti subiti dal Brescia calcio uguali se non superiori a quelli dell US Palermo. del Chievo calcio e del A.C. Cesena ..partendo dalle tre giornate a Diamanti arrivando al rigore di Et'o..e quello non concesso mercoledi su Caracciolo fallo di Bonucci.



..che citi anche il Brescia ed il Chievo ed il Cesena danneggiati oltre misura...la battaglia si può fare tutti assieme.
Grazie
AB

PRIMA DI INTER E JUVENTUS.....E DOPO LA ROMA...

Al Brescia la sensazione l'avevano avuta già a Bari, quattro giorni dopo le sviste di Russo e i piagnistei della Roma. La squadra di Iachini perse per un rigore, peraltro netto, ma Gigi Maifredi al «San Nicola» diede fiato alle prime proteste: «L'arbitro sembrava che non vedesse l'ora: non vorrei che, d'ora in poi, gli errori a nostro favore con la Roma ci si ritorcessero contro».
DA ALLORA, tra rigori netti a favore negati e dubbi o inesistenti contro concessi, il rapporto tra il Brescia e le giacchette gialle (il nero fa parte del vintage) è stato «sfortunato». «Ma a Bari non parlavo certo del rigore contro di noi, che c'era - dice adesso Maifredi -. Il problema è che aveva notato un certo tipo di atteggiamento. E le successive partite, credo, hanno confermato quella mia sensazione».e prima di Inter e Juventus...
E non c'erano dubbi, il 24 ottobre, anche per un altro fischetto veneto, Peruzzo di Schio, nel concedere al Lecce un rigore per un intervento di Martinez su Mesbah avvenuto sulla palla e fuori area. Di Michele calcia sulla traversa il rigore, rifacendosi due minuti dopo con la rete che condannò i biancazzurri alla sconfitta.
Ma ci sono altri episodi che penalizzano il Brescia. A cominciare dal debutto. A Parma, allo scadere del primo tempo, con la squadra di Iachini già sotto di due reti, Caracciolo scatta su una punizione di Diamanti ma viene cinturato da Paci: per Damato di Barletta tutto regolare.
IL BRESCIA ottiene due rigori nelle prime due partite in casa: contro il Palermo alla seconda giornata (fallo sciocco ma netto di Munoz su Caracciolo, arbitro Tagliavento di Terni) e contro la Roma alla quarta (intervento di Mexes su Eder sul pallone e fuori area, arbitro Russo di Nola). In mezzo la vittoria di Verona con il Chievo, determinata da una punizione-gioiello di Diamanti. Gava di Conegliano, l'arbitro di sabato sera a Milano, sbaglia a non giudicare da rigore un'entrataccia di Cesar su Eder e sorvola su un sospetto fallo di mani di Andreolli, che sulla linea neutralizza un destro di Caracciolo.
E arriva la lunga serie di sconfitte. Di Bari e Lecce si è già parlato, anche se al «San Nicola» a tempo scaduto Guida di Torre Annunziata dice che è tutto regolare nonostante la maglia dell'Airone si allunghi a dismisura nell'ultimo assalto biancazzurro.
Caracciolo è protagonista anche il 3 ottobre a Roma. Dias, centrale brasiliano della Lazio, lo cintura in area su angolo di Diamanti: Celi di Campobasso fa proseguire, ma è inflessibile con Diamanti, ammonito due volte ed espulso.
Contro il Napoli, domenica scorsa, dopo 9 minuti Dossena trattiene Caracciolo su una battuta dalla bandierina: nulla per l'arbitro Valeri di Roma, che poco prima dell'intervallo sta per espellere Gargano, che protesta dopo un fallo su Hetemaj ma ci ripensa, probabilmente per la corsa disperata del portiere partenopeo De Sanctis. Infine l'Inter e la Juventus Al Brescia sperano, d'ora in poi, di avere il giusto. Niente di meno, niente di più

Come volevasi dimostrare.....
Brescia, un'indigestione di torti. 'Noi sempre penalizzati: basta'
Come le ciliege. Un rigore fischiato contro che non era rigore e un rigore negato che era rigore. Un po' troppe le ciliege da digerire. Si rischia l'indigestione o peggio la gastrite. Ma, almeno per il momento, in casa-Brescia l'antiacido sembra fare effetto. E si scopre un Corioni in incredibile versione pompiere. Una stranezza. Anzi molto di più. Non è proprio ieri, ma nemmeno un secolo fa la cavalcata al «Martelli» di Mantova per cantarne quattro all'arbitro Palanca. Faccia contro faccia e squalifica inevitabile. Il Corioni del dopo Juventus, ma anche del dopo Inter e del dopo... non mostra nemmeno lontane parentele con il Corioni mantovano. Non spegne fuochi perchè non ne ha accesi- Finora. E prova a prenderla con filosofia. Prova... «Non c'è in atto - sostiene Corioni - una congiura di palazzo».

CONGIURA no. Sarà colpa del Fato, ma dopo il rigore fasullo concesso al Brescia e fatale alla Roma, il Brescia ha subito rigori dubbi anche a occhio nudo e non si è giovato di rigori piuttosto netti anche per chi sta appollaiato in tribuna: «Passi per il rigore concesso all'Inter - ricorda Corioni -: quello fischiato ad Eto'o è stato un rospo duro da ingoiare. Anche con la Juventus qualche decisione del direttore di gara non mi ha convinto. Passi anche per il rigore che ci è stato negato contro la Juventus. Lo scandalo sono le tre giornate di squalifica inflitte a Diamanti». Sarà anche un caso, sarà che noi italiani teniamo in tasca più lacrime che soldi ma, chiuso il capitolo Collina, quello che si è appena aperto non sembra migliore, anzi: «E qui casca l'asino - borbotta il pres - . Si era, ed era pure ora, finalmente arrivati alla decisione di scegliere un designatore arbitrale che facesse in modo di ridurre il più possibile la sudditanza psicologica dei direttori di gare quando si trovano ad arbitrare le grandi. E almeno in parte Collina ci era riuscito. Ma ha dovuto andarsene. Il risultato? Siamo tornati esattamente alla situazione che c'era prima. Naturalmente spero che sia solo un momento no per gli arbitri. Spero».

IL PRESIDENTE del Palermo, Zamparini, ha perso la speranza e affidato a una banca il compito di vendere le sue azioni: «Ma Brescia non è Palermo - e la pressione presidenziale sale pericolosamente -. Se Zamparini fa quello che ha fatto ne parla tutta Italia. Lo facessi io, mi beccherei una scarica di critiche e tutti zitti. E poi qualche anno fa ho provato a fare la voce grossa e avevo tutte le ragioni per farla. Risultato: qualcuno mi ha sussurrato che, se insistevo, mi sarei ritrovato fra i dilettanti. Non ci sarà nessuna protesta sopra le righe. Ci faremo sentire, ma seguendo la strada che i regolamenti ci consentono». E d'ora in poi nessuno si lascerà scappare un sorrisino quando Maifredi parla di arbitri: «Ho detto alcune cose - precisa il Maifer - e sono stato frainteso. Ho parlato dopo Bari, ma non mi sono mai sognato di dire che il rigore concesso al Bari era inesistente. Anzi era netto. Semplicemente ho avvertito che tirava una strana aria e, a quanto pare, il mio naso funziona ancora bene». Brescia non è Palermo e tantomeno Roma che, dopo la serataccia arbitrale al «Rigamonti» portò il caso in Parlamento, però anche Brescia ha i suoi bravi uomini politici e alcuni sono a Roma: «Può essere un'idea - concorda Maifredi -. Non sarebbe male se qualcuno dei nostri politici volesse far sentire la sua voce».

sabato 16 ottobre 2010

DIAMANTI-MEXES 3-2.......GIORNATE..CAPIAMO PERCHE'..VALIDA ANCHE PER "NEFANDEZZE" FUTURE..

DA BRESCIAOGGI 16 OTTOBRE DICHIARAZIONI DI GINO CORIONI DOPO IL RIGETTO RICORSO CONTRO LA SQUALIFICA DI DIAMANTI
«Due pesi, due misure: ingiustizia è fatta - tuona il presidente del Brescia -. Il problema è a Roma, e non lo dico certo per fare discorsi politici. Io penso alla Lega Calcio, che dovrebbe riavere in carico la Giustizia sportiva a Milano. Perché a Roma, con la Federazione di mezzo, le cose non funzionano mai. Le società di serie A dovrebbero avere i propri giudici. Quelli della corte federale in questo caso si sono dimostrati incapaci. Davvero non mi aspettavo una decisione così iniqua. Come si fa a ridurre la squalifica di Mexes e non quella di Diamanti? Se ripenso alla reazione dell'uno e al comportamento dell'altro, mi viene da sorridere. Le due ammonizioni prese da Diamanti contro la Lazio erano ridicole, al di là di quello che poi lui ha detto uscendo dal campo. E gli pseudofavori che avremmo ricevuto contro la Roma, li abbiamo già pagati con gli interessi contro Bari e Lazio, quando ci hanno negato rigori solari. Sono deluso. E arrabbiato».

ALTRO ARTICOLO MOLTO ESPLICATIVO....




C’era da immaginarselo, non era stati in pochi a “prevederlo” con anticipo, ma onestamente non si pensava potesse capitare dopo così poco tempo. La “vecchia FIGC“, quella regnante durante i Campionati cancellati da Calciopoli, torna in sella. Meglio dell’Araba Fenice, coadiuvata da quella parte importante di “passato” che in realtà non è mai andata via.

Giancarlo Abete, che prima di Calciopoli non faceva il manager da qualche parte ma era vice e collaboratore di Franco Carraro, a giugno nomina Pasquale De Lise, Presidente del Tar del Lazio ed ex Presidente della Corte Federale, autosospesosi in piena bufera per evitare il “conflitto d’interessi” derivante dalla doppia carica. E’ solo il primo tassello di una reaziona a catena.

De Lise, dopo appena tre mesi, in un sol colpo compie un’autentica restaurazione. Roba che, se non fosse per la Juventus passata per la B e l’Inter Campione d’Italia, sembrerebbe quasi che Guido Rossi in Figc non ci sia nemmeno mai entrato. Per assurdo è proprio la riforma del Codice di Giustizia Sportiva, con nuovi organi e nuove competenze, che permette il riassorbimento di tutti i personaggi della “prima repubblica del calcio“.
Rientra nella macchina della Giustizia Sportiva come Presidente della Quinta Corte (competenze su doping, vertenze economiche e procuratori), il generale della Finanza in pensione Italo Pappa, ex capo ufficio indagini.

Sarebbe nulla: tutti i membri della Corte Federale vengono reintegrati. L’ex-presidente Piero Sandulli e i quattro membri Mario Sanino, Mario Serio, Salvatore Catalano e Silvio Traversa. La squadra di uomini vicini a Franco Carraro, che nel suo ruolo di alto dirigente dell’Uefa aveva già pensato a “preservare se stesso“, rientra al gran completo.

Ultima beffa, quella che suona come una provocazione intollerabile ai tifosi del Genoa, rispunta anche Claudio Marchitiello, il giudice della Caf sorpreso a scrivere bigliettini che dileggiavano Preziosi durante il processo che portò alla retrocessione in C1 dei Grifoni, e che all’epoca dei fatti proprio per questo motivo non fu riconfermato al suo posto.

Ora è evidente, al Congresso di Vienna erano un branco di dilettanti.

PASQUALE DE LISE LEGGI CHI E'.....



Commissione di Garanzia della Giustizia Sportiva Presidente
Pasquale de Lise


Componenti
Francesco Saverio Borrelli, Piero Alberto Capotosti, Cesare Mirabelli, Raffaele Squitieri

LETTERA INVIATA ALLA FIGC

Gentili Signori,
In relazione alle tre giornate di squalifica inflitte al giocatore del
Brescia
Calcio A.Diamanti ed al conseguente ricorso rigettato dalla CGF...
assolutamente
inicuo se rapportato alla riduzione della squalifica del calciatore Mexès..
in
quanto tesserato AS Roma e non Brescia Calcio..all'insegna del due pesi due
misure...allego dichiarazioni ambiente Brescia calcio.."Corioni fa benissimo
a
sostenere che dopo Calciopoli molto è cambiato. Io, che non ho un ruolo
ufficiale, dico che dopo Calciopoli è cambiato poco. Questo caso lo
dimostra.
Il problema è semplice: Diamanti, a differenza di Mexes, non indossava la
maglia giallorossa. A parti invertite, Mexes avrebbe preso una giornata,
forse,
Diamanti 20 turni. E se qualcuno del Brescia, come il team manager Piovani,
avesse fatto come il dirigente della Roma Montali, che nell'intervallo della
gara al Rigamonti è entrato nello spogliatoio dell'arbitro per protestare,
non
avrebbe preso 3 mila euro di ammenda, ma mesi di inibizione. Il problema? Il
Brescia non è la Roma»."

allego articolo per dire che sappiamo con chi abbiamo a che fare.......

Dopo Calciopoli la nuova federazione ha richiamato in servizio permanente
giudici e inquirenti dei campionati di Calciopoli. La nuova Federcalcio
rapidamente normalizzata ha riaperto le porte, attraverso le recenti nomine
sulla giustizia sportiva orchestrate dal presidente del Tar del Lazio
Pasquale
De Lise, a sette dinosauri che hanno gestito le inchieste del calcio poi
finito
sotto processo a Roma e a Napoli. De Lise, amico dell´ex presidente Franco
Carraro che nel 2005 lo confermò alla guida della Corte federale, in piena
tempesta Calciopoli si era autosospeso per il conflitto tra la carica
sportiva
e la presidenza del Tribunale amministrativo. La nuova Federcalcio di
Giancarlo
Abete lo scorso giugno ha deciso di nominarlo presidente della commissione
di
garanzia della giustizia sportiva, i cinque saggi che la scorsa settimana
hanno
scelto i giudici del nuovo calcio.
E in 48 ore, aiutato da un progressivo disinteresse alle questioni sportive
di
Francesco Saverio Borrelli, De Lise ha richiamato al lavoro sette uomini del
calcio da Prima repubblica.
Curriculum sul tavolo, il presidente del Tar ha riaperto le porte della
giustizia sportiva al generale della finanza in pensione Italo Pappa, l´uomo
che nelle sei stagioni in cui diresse l´Ufficio Indagini, dal 2001 al 2006,
mai
portò a termine un´inchiesta nei confronti di Luciano Moggi. Pappa è passato
alla storia per essersi fatto prendere in giro dall´ex dg della Juve sul
caso
Stankovic e per essersi dimesso nelle prime settimane di Calciopoli sotto
l´onda di intercettazioni di questo tenore: “Spiega a Pappa come deve
comportarsi nell´interrogatorio di Racalbuto, quello è uno disordinato”,
intimava Moggi al segretario della Federcalcio, Francesco Ghirelli.
L´indagatore a vuoto dell´era Carraro ora è stato sistemato alla presidenza
della delicata quinta sezione della nuova Corte di giustizia: si occuperà di
doping, vertenze economiche, procuratori. De Lise, attraverso il
neopresidente
Giancarlo Coraggio, è riuscito a riproporre alla nuova giustizia tutta la
vecchia Corte federale che partorì la sentenza salvatutti del 25 luglio
2006,
quella che, graziando Carraro (da 4 anni e mezzo di squalifica a 80 mila
euro
di ammenda), poté recuperare in serie A Lazio e Fiorentina, ridare la
Champions
League al Milan, scontare la penalizzazione della Juventus. Ecco, l´allora
presidente Piero Sandulli, ora presiede la seconda sezione della Corte di
giustizia, l´ex membro Mario Sanino presiede la terza, Mario Serio la
quarta.
Gli ultimi due componenti della Corte federale degli sconti, il penalista
post-
democristiano Salvatore Catalano e il professor Silvio Traversa, sono stati
chiamati direttamente all´ufficio di presidenza. Un´architettura geometrica
quella di Pasquale De Lise, l´ultimo schiaffo a Guido Rossi, a una speranza
di
riforma del calcio. E un aiuto all´amico Carraro che, nel suo ruolo di alto
dirigente Uefa, oggi ritrova uomini vicini in luoghi chiave della Figc
restaurata. In regime di restaurazione è stato richiamato in servizio anche
Claudio Marchitiello, giudice Caf che durante il processo al Genoa nel 2005
fu
accusato di aver scambiato con il collega Vincenzo Barbieri i famosi
bigliettini “guarda il viso di Preziosi, un fesso”. Non fu rinnovato
nell´incarico, allora.
La nuova Figc ha recuperato anche lui.

Componenti della Corte di Giustizia Federale
Carlo ANGELICI (Consigliere Pirelli, finito sotto inchiesta nel 2003 per la
storia degli esami truccati alla Sapienza)
Lorenzo ATTOLICO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Stefano AZZALI (ex presidente della commissione disciplinare FIGC, “esperto”
di bilanci)
Salvatore CATALANO (già con Sandulli)
Alfonso CELOTTO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Francesco CERINI (nella commissione d’Appello Federale ai tempi di Carraro)
Giorgio CHERUBINI (già presidente della Commissione Disciplinare della Lega
Professionisti Serie C ai tempi di Carraro)
G. Paolo CIRILLO (nel passato governo, Capo del Dipartimento per il
Coordinamento Amministrativo )
Emanuele CONTE(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Paolo DEL VECCHIO
Francesco DELFINI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Serapio DE ROMA (nella commissione d’Appello Federale ai tempi di Carraro)
Luigi Antonio ESPOSITO
Vincenzo FORTUNATO(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Maurizio GRECO (già vice di Pappa all’ufficio indagini)
Pierfrancesco GROSSI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Gianfranco IADECOLA (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Sergio LARICCIA
Roberto LEONI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Patrizio LEOZAPPA (già nel colleggio arbitrale dei dilettanti)
Umberto MAIELLO (già nominato da Guido Rossi)
Carlo MANFREDI SELVAGGI (Presidente Associazione Magistrati Corte dei conti)
Claudio MARCHITIELLO (era nella CAF ai tempi di Carraro, venne coinvolto nel
“giallo dei bigliettini” che prevedevano la condanna del Genoa)
Alberto MASSERA
Franco MASSI
Gerardo MASTRANDREA (già nominato -vicepresidente- da Guido Rossi alla
Commissione d’Appello Federale)
Salvatore MEZZACAPO (consigliere del TAR, già collaboratore dell’Ufficio
Indagini pre-farsopoli)
Lucio MOLINARI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Enrico MOSCATI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Mauro ORLANDI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Italo PAPPA (ex capo ufficio indagini FIGC, anti-Speciale)
Antonio PATIERNO (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Salvatore PATTI (già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Cesare PERSICHELLI (gia’ Presidente della Commissione Arbitrale della Lega
Calcio e avvocato della FIGC nei cari processi)
Carlo PORCEDDU (ex numero 1 della procura federale della Figc, si occupò lui
di passaportopoli, era a fianco di Ruperto)
Domenico PORPORA (ex dirigente ufficio legale Telecom, legale di Prodi,
legato
alle vicende Telecom Serbia)
Edilberto RICCIARDI (già vice procuratore federale, Carraro)
Costantino SALVATORE(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale)
Cesare SAN MAURO (già dentro pure lui con Sandulli)
Piero SANDULLI (sempre lui)
Mario SANINO (già con Sandulli)
Federico SCALINGI (già nella CAF anch’esso)
Nicolò SCHILLACI (già uomo di Rossi)
Mario Antonio SCINO (già presidente del colleggio arbitrale)
Giovanni SERGES
Mario SERIO (già con Sandulli)
Stefano TOSCHEI (ennesimo confermato)
Silvio TRAVERSA (già con Sandulli)
Antonino TUMBIOLO
Laura VASSELLI
Carmine VOLPE
Mario ZOPPELLARI (già a fianco di Ruperto)
Andrea ZOPPINI(già nominato da Guido Rossi alla Commissione d’Appello
Federale


Distinti saluti

martedì 24 agosto 2010

venerdì 20 agosto 2010

mercoledì 28 luglio 2010

UN NOME NUOVO PER L'ATTACCO DEL BRESCIA MARKUS ROSENBERG ED UN VECCHIO PALLINO IL BRASILIANO EDER..


IL BRASILIANO DELL'EMPOLI ALTRO CANDIDATO A VESTIRE LA MAGLIA CON LA VU BIANCA SUL PETTO.. DA SUPERARE LA CONCORRENZA DI LAZIO ED UDINESE.



EX AJAX TUTT'ORA AL WERDER BREMA BUONA TECNICA NAZIONALE SVEDESE OTTIMO FISICO BRAVO A FAR SALIRE LA SQUADRA..

lunedì 26 luglio 2010

non male .... ALESSANDRO DIAMANTI: DALLA C2 ALLA PREMIER LEAGUE - AL BRESCIA?




HA SEGNATO ANCHE A NOI..RICORDATE? LIVORNO-BRESCIA RITORNO DEI PLAY OFF..MA NONOSTANTE IL TIFO ACCESO.NONOSTANTE FOSSIMO COINVOLTI.NON POTEVAMO CHE DIRE....QUELLO E' FORTISSIMO...

TI APETTIAMO ALINO


ALESSANDRO DIAMANTI...RUMORS LO DANNO VICINO AL BRESCIA..SAREBBE UN GRAN COLPO!
TI APETTIAMO ALINO...

venerdì 23 luglio 2010

DOPO GUARDIOLA...RIQUELME PER IL CENTROCAMPO BIANCAZZURRO?

ORE 15.00 ARGENTINE SI DECIDE PER RIQUELME ED IL BRESCIA SPERA


ALLE 15.00 ORA ARGENTINA IL CDA DEL BOCA JUNIORS INCONTRA L'AGENTE DI RIQUELME ED IL GIOCATORE PER RINNOVARE (VUOLE 4 ANNI) O ROMPERE DEFINITIVAMENTE IN TAL CASO L'ASSO ARGENTINO SAREBBE VICINISSIMO AL BRESCIA CHE HA GIA' IL NUOVO CONTRATTO SOLO DA FIRMARE...

mercoledì 21 luglio 2010

BRESCIA-CALCIOCHIESE 14-0


5 RETI DI FECZESIN...BUONA PROVA DI POSSANZINI E ZAMBELLI, PROVATO CORDOVA PLAY BASSO E BUDEL INTERNO SINISTRO

martedì 20 luglio 2010

RIQUELME E SE.......


IL FANTASISTA ARGENTINO NON HA RINNOVATO CON IL BOCA JUNIOR E PER LUI SI SON FATTE SOTTO SQUADRE INGLESI ANCHE DI SECONDA FASCIA (BIRMINGHAM)....E SE IL GINO...

venerdì 16 luglio 2010

PISTE..ARGENTINE....


IL CENTROCAMPISTA DEI QPR ALEJANDRO FAURLIN

NUOVI LOGHI SERIE A E COMPETIZIONI LEGA CALCIO TIM







clicca il testo

GINO HA IN SERBO UNA O PIU'...SORPRESE:_)) .

WEST HAM-BIRMINGHAM 10-02-2010 ALESSANDRO DIAMANTI FREE KICK(GOAL)

DIAMANTI C'E'....GRECI PERMETTENDO...


GIANLUCA NANI EX DT DEL WEST HAM STA CERCANDO DI CONVINCERE IL TALENTUOSO GIOCATORE EX LIVORNO A TORNARE IN ITALIA , A BRESCIA, E, NONOSTANTE IL COSTO ELEVATO DEL CARTELLINO, L'OPERAZIONE POTREBBE ANDARE IN PORTO A MENO CHE IL PREPOTENTE INTERESSAMENTO DEI GRECI DELL'OLIMPIAKOS CHE , FORTI ECONOMICAMENTE, DECISI A RIPORTARE I BIANCOROSSI DEL PIREO NELL'OLIMPO DEL CALCIO EUROPEO NON STRAPPINO A SUON DI DRACME(EURO) L'ATTACANTE TOSCANO...CHE PERO' VORREBBE RIMANERE IN ITALIA ANCHE PER CONQUISTARE LA NAZIONALE ORA CHE PRANDELLI HA OCCHI PER TUTTI...NON CI RESTA CHE ATTENDERE E SPERARE....^^

IL BRESCIA E' PARTITO PER IL RITIRO DI STORO


IL RITIRO DEL BRESCIA E' UFFICIALMENTE INIZIATO STAMATTINA LA PARTENZA PER STORO ALLE ORE 10.00 DAL TOURING DI COCCAGLIO ARRIVO A MEZZOGIORNO NELLA VALLE DEL CHIESE.

PREVISTO UN PRIMO ALLENAMENTO CHE IACHINI FARA' SVOLGERE AI SUOI VERSO LE 18.00 SPERANDO CHE L'UMIDITA' DIA UNA TREGUA ANCHE PERCHE' SONO PREVISTE TEMPERATURE ELEVATE ANCHE AD ALTA QUOTA.

PANAGIOTIS KONE (Statistiche negli approfondimenti)



PARTIRA' PER IL RITIRO DI STORO (PREVISTO L'ARRIVO NELLA VALLE DEL CHIESE OGGI 16 LUGLIO VERSO MEZZOGIORNO ndr) ANCHE IL CENTROCAMPISTA OFFENSIVO GRECO PANAGIOTIS KONE' L'ANNO SCORSO IN FORZA ALL'IRAKLIS SQUADRA DI MEDIO CLASSIFICA GRECA. IL CONTRATTO NON E' UFFICIALE IN QUANTO IL RAGAZZO PRIMA DI ESSERE TESSERATO DOVRA' ESSERE VALUTATO DA IACHINI CHE, SE LO RITERRA' UTILE ALLA CAUSA, DARA' IL VIA LIBERA AL TESSERAMENTO

IL PIU' FORTE DI TUTTI I TEMPI